29/03/2024 - VIDEO DEGLI INTERVENTI AL CONVEGNO DELL'ANP TOSCANA:FIRENZE 16/17 FEBBRAIO 2024
CONVEGNO 'ANCORA OGGI DOPO MEZZO SECOLO... .LA RIFORMA IM/POSSIBILE DEI DECRETI DELEGATI . FIRENZE 16/17 FEBBRAIO 2024
RIPRODUZIONE VIDEO DEGLI INTERVENTI AL CONVEGNO ORGANIZZATO DALL'ANP TOSCANA
20/02/2024 - TAVOLO DI LAVORO SUL PNRR:LE DIFFICOLTA' DELLE SCUOLE
L’ANP ha partecipato oggi, 19 febbraio 2024, alla prima riunione del Tavolo di lavoro sul PNRR. Resoconto della riunione.
15/02/2024 - TERZO INCONTRO ALL'ARAN PER IL RINNOVO DEL CCNL
L’ANP ha partecipato oggi, 15 febbraio 2024, presso la sede dell’ARAN, al terzo incontro convocato in vista del rinnovo del CCNL dell’Area dirigenziale “Istruzione e ricerca” per il triennio 2019-2021. Resoconto della riunione.
18/12/2023 - CONVOCAZIONE DEL CONGRESSO REGIONALE 2024
INDIZIONE DEL CONGRESSO REGIONALE DELL'ANP TOSCANA
Ai sensi dell'Art.19 del regolamento dei congressi e delle assemblee, si comunica che è indetto il Congresso regionale dell'ANP Toscana che si svolgerà presso l'IPPEOA "Aurelio SAFFI" in Via del Mezzetta 15-Firenze nel giorno 1^ Marzo 2024 alle ore 09.30
Si ripoertano di seguito gli elenchi nominativi dei candidati:
Candidato/i alla Presidenza regionale ANP Toscana : Alessandro Artini
Candidato/i alla Presidenza nazionale dell'ANP : Antonello Giannelli
Firenze, 15 Dicembre 2023 Alessandro Artini
(Presidente uscente ANP Toscana)
21/11/2023 - SALVIAMO IL CETO MEDIO:FIRMA LA PETIZIONE
ANP aderisce alla petizione promossa da CIDA indirizzata a Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro dell’Economia, Ministro del Lavoro
SALVIAMO IL CETO MEDIO
Negli ultimi anni i governi hanno individuato in 35mila euro lordi annui, vale a dire circa 2.000 euro netti per tredici mensilità, il limite di reddito oltre il quale il contribuente deve sostenere sé stesso, la propria famiglia e anche coloro che vivono di bonus, sussidi e prestazioni gratuite, senza che ci sia un adeguato controllo per valutare che, chi ne beneficia, ne abbia effettivamente bisogno, comprendendo quindi il nutrito popolo degli evasori.
Nel frattempo, il nostro Paese continua a basare tutte le politiche sociali sui redditi lordi dichiarati che non rappresentano un quadro fedele della realtà visto che solo il 14% degli italiani dichiara almeno 35mila euro di reddito lordo e paga il 63% di tutta l’Irpef. Il resto rimane quasi totalmente a carico di lavoratori dipendenti e pensionati.
Inoltre, non è più tollerabile che, a coloro che hanno un reddito pensionistico superiore a 4 volte il trattamento minimo Inps, venga applicata persistentemente una tassa occulta derivante dal mancato riconoscimento della perequazione spettante.
Chiediamo quindi di salvaguardare il ceto medio italiano che costituisce il motore della nostra economia, la parte intraprendente e produttiva che genera PIL, posti di lavoro, crea nuove aziende e, ciò nonostante, da troppi anni è oggetto di ripetuti provvedimenti falsamente redistributivi ed è orfano di un’attenzione politica.
Chiediamo di fermare questo accanimento prodotto da reiterate vessazioni che negli ultimi 20 anni ha comportato una progressiva riduzione del ceto medio e ha visto scadere valori fondanti come il merito e il dovere, mentre è cresciuto a ritmi preoccupanti il numero di coloro che usufruiscono di misure assistenziali senza averne realmente diritto.
Chiediamo un Paese più equo e giusto in cui tutti partecipino in base alla propria reale capacità contributiva, stanando furbi e disonesti, per pagare meno e pagare tutti; un Paese più inclusivo che punti su lavoro e crescita in imprese più produttive, retribuzioni più elevate e pari opportunità per giovani e donne.
FIRMIAMO!
• per sostenere il potere d’acquisto delle pensioni: applicare la perequazione per scaglioni in base all’art. 34 comma 1 legge 448/98 e all’art. 69, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. (rivalutazione al 100% per le pensioni di importo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, al 90% per importo compreso tra tre e cinque volte il trattamento minimo e al 75% importo superiore a cinque volte il trattamento minimo), abolendo il calcolo per fasce.• Per dare trasparenza e consentire la reale sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico: separare in maniera contabile la previdenza dall’assistenza • per dare maggiori opportunità di crescita retributiva: abolire il divieto di cumulo fra redditi e pensioni di qual-siasi tipo in applicazione dell’art. 19 del decreto-legge 112/2008. • per valorizzare i contributi previdenziali versati dai lavoratori: eliminare i tetti sulle prestazioni pensionistiche anticipate (art. 24 comma 11 DL 6 dicembre 2011 n. 214 e Legge 92/2012) • per una maggiore equità fiscale: eliminare il meccanismo di riduzione progressiva delle detrazioni fiscali in relazione al reddito, individuato dall’art.1 comma 629 Legge 27 dicembre 2019, n. 160. • per aumentare le risorse disponibili a famiglie e imprese: rivedere la progressività delle aliquote Irpef al fine di evitare disparità di trattamento fra le diverse categorie di lavoratori. • per rafforzare il welfare pubblico a sostegno di chi ha effettivamente bisogno: attivare una vera lotta all’evasione fiscale, utilizzando tutti i dati disponibili ed evitando i condoni.
09/11/2023 - RACCOLTA FONDI PER COLLEGHI CHE HANNO SUBITO DANNI DALL'ALLUVIONE
L'ANP Toscana organizza una raccolta di fondi per aiutare Dirigenti scolastici e docenti iscritti all'ANP che hanno subito danni dall'alluvione del 2 Novembre. Il Presidente dell'ANP della Toscana Alessandro Artini invita i Soci a contribuire con un versamento sul Conto corrente dell'ANP Toscana.
04/11/2023 - VISITE ISPETTIVE: LETTERA DEL PRESIDENTE REGIONALE ALESSANDRO ARTINI AL DIRETTORE DELL'USR
Il Presidente dell'ANP Toscana Alessandro Artini ha inviato una LETTERA al Direttore dellUSR Toscana Dr. Ernesto Pellecchia in merito alle visite ispettive delle quali sono oggetto alcuni Dirigenti Scolastici.
23/10/2023 - CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: INCONTRO AL MINISTERO
L’ANP ha partecipato oggi, 23 ottobre 2023, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito al previsto incontro sulle procedure di reclutamento di dirigenti scolastici nei ruoli regionali presso le istituzioni scolastiche statali.
L’Amministrazione, rappresentata dalla Dott.ssa Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, e dal Dott. Filippo Serra, Direttore Generale per il personale scolastico, ha in premessa lamentato la mancata riservatezza sulle bozze di bando e la conseguente diffusione di informazioni che l’hanno costretta a fornire chiarimenti ufficiali su alcuni aspetti del testo. Successivamente, ha invitato le OO.SS. a esprimere le loro posizioni in merito ai documenti relativi alle procedure del concorso ordinario e riservato.
L’ANP, dopo avere condiviso pienamente quanto rappresentato dalla Dott.ssa Palumbo sull’esigenza di mantenere riservati i documenti non definitivi, ha formulato le seguenti richieste:
dare massima priorità alla mobilità straordinaria dei colleghi fuori sede e cioè consentire loro di rientrare nella regione di provenienza prima di procedere, in essa, con nuove assunzioni da entrambe le procedure; in accordo con quanto ottenuto lo scorso anno, quindi, chiediamo che la percentuale di posti destinati alla mobilità interregionale sia nuovamente innalzata al 100% per risolvere definitivamente la questione
prevedere l’allineamento temporale di entrambe le procedure affinché il primo settembre 2024 tutte le scuole dispongano di un dirigente scolastico titolare
chiarire, nel testo del bando, che i requisiti numerici per lo svolgimento della preselettiva si riferiscono al dato nazionale e non a quello di partecipazione relativo alle singole regioni, in coerenza con quanto previsto dall’articolo 6, comma 1 del Regolamento
specificare quali scenari potrebbero prospettarsi nell’eventualità che un candidato superasse entrambe le procedure
L’Amministrazione ha riferito di avere superato la sua iniziale perplessità sulla possibilità di bandire concorsi nelle regioni del Sud grazie alle proiezioni su base triennale dei sistemi informativi, effettuate tenendo conto di tre fattori: 1) il trend dei pensionamenti; 2) il 30% della mobilità interregionale a legislazione vigente; 3) gli effetti del dimensionamento. Inoltre, ha dovuto considerare anche i contenziosi con esito certo e la coda dei vincitori campani del concorso 2011.
Circa la tempistica, dovendo tali procedure svolgersi contemporaneamente ad altri concorsi, ha riferito inoltre di stare valutando soluzioni alternative all’effettuazione delle prove nelle istituzioni scolastiche. Per il concorso ordinario, in particolare, occorre un decreto interministeriale di cui sta tentando di velocizzare l’emanazione. Per il concorso riservato, invece, è sufficiente un avviso. Ritiene, comunque, di poter avviare entrambe le procedure entro il mese di dicembre. L’Amministrazione, infine, ha confermato che la prova preselettiva si svolgerà in tutte le Regioni se il numero delle domande sarà – a livello nazionale – pari ad almeno tre volte i posti complessivamente messi a concorso.
A margine dell’incontro, la Dott.ssa Palumbo ha comunicato che il Ministro Valditara ha scritto al Ministro Zangrillo per rappresentargli le esigenze del MIM in relazione all’atto di indirizzo finalizzato all’avvio della trattativa sul rinnovo del CCNL dell’area dirigenziale “istruzione e ricerca” 2019/21. Come richiesto dall’ANP, è stata data indicazione di favorire la mobilità interregionale operando sulla percentuale di posti disponibili.
Continueremo a seguire gli sviluppi di tali importanti questioni e a informarne gli iscritti.